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Chiesa Sant’Andrea Apostolo

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Chiesa Sant’Andrea Apostolo

(Visita Virtuale)

Notizie Storiche

Le Prime Notizie della Chiesa Sant’Andrea Apostolo (Visita Virtuale) di Campoli Appennino, risalgono al 20 Giugno del 1291, quando il Papa Nicolò IV concesse l’indulgenza parziale a coloro che la visitavano. Abbiamo altre notizie nel libro delle visite pastorali che risalgono al 1614 e 1642.
E’ costituita da una sola navata, con una volta a botte adornata da cinque affreschi di stile corinzio. Lo stile architettonico ha tendenze classiche-barocche ed è decorata con pregevoli stucchi.
La prima costruzione era situata nel luogo dove oggi c’è il coro ed era lunga quanto è larga l’attuale; fu ristrutturata verso il XV Secolo assumendo l’attuale conformazione ed è dedicata all’Apostolo S. Andrea, patrono della parrocchia.
Nel 1921 i fratelli Biancale di Sora dipinsero la volta con affreschi. Nel 1982, durante i lavori di restauro vennero alla luce alcuni affreschi più antichi; attualmente si possono vedere: L’Assunzione di Maria, l’Ascensione di Gesù, l’Eterno Padre, lo Spirito Santo. Gli ultimi due affreschi: S. Cecilia e la Processione alla cappella di S. Pancrazio appartengono ai fratelli Biancale.
Le due acquasantiere furono scolpite nel 1613. Sul coro c’è un organo a canne risalente al XVII secolo. La balaustra nella parte superiore, in ferro battuto, risale al 1898 e fu realizzata dal Reverendo Don Filippo Giovannangeli. E’ possibile ammirare il pavimento in mosaico, realizzato nel 1881 con le pietre colorate di Campoli Appennino. Il Battistero fu scolpito da Pietro Marcilli nel 1844.

Gli Altari della Chiesa Sant’Andrea Apostolo

Nella Chiesa Sant’Andrea Apostolo ci sono 10 altari: al centro del presbiterio c’è l’Altare Maggiore, costruito dopo il Concilio Vaticano Secondo nel 1974. La grande tela sull’Altare Maggiore, risalente al 1600, rappresenta il martirio di S. Andrea e fu dipinta dal Cavaliere Fontana. Sul presbiterio ci sono altre due grandi tele: quella di destra rappresenta San Gaspare che predica ai contadini e ai briganti del tempo; mentre quella di sinistra rappresenta la processione che dalla cappella di San Pancrazio torna alla Chiesa principale di Campoli Appennino. Queste due grandi tele sono state dipinte da Antonio Notari nel 2010.
Sotto la grande tela di Sant’Andrea c’è l’altare originale dove è deposto il SS. Sacramento; esso risale al XVI-XVIII secolo. Gli altri  altari sono internati nelle cappelle. Nelle due nicchie sulla parete possiamo vedere, a sinistra la statua di Nostra Signora del Sacro Cuore, a destra la statua di S. Giuseppe. Queste due statue sono fatte di gesso di Grenoble. Esse furono portate da Parigi a Campoli Appennino dal parroco Don Filippo Giovannangeli nel 1890.

Le Cappelle della Chiesa

Nella prima cappella a sinistra della Chiesa Sant’Andrea Apostolo c’è la statua della Madonna Addolorata e di Gesù Cristo morto. Esse risalgono al XIX secolo. Nella seconda cappella c’è il quadro di Nostro Signore e le Anime del Purgatorio. Esso risale al XVIII secolo. Nella terza cappella c’è un quadro della Sacra Famiglia. A sinistra c’è un quadro di S. Felice che protegge Campoli Appennino e a destra c’è la statua di S. Antonio di Padova del XIX secolo.  Nella quarta cappella c’è la statua della Madonna del Rosario con 15 affreschi che rappresentano la vita di Gesù; risale al 1621. Nella quinta cappella a destra c’è il quadro della Madonna delle Grazie; rappresenta la Madonna con Gesù e degli Angeli. A sinistra della stessa cappella c’è la statua in legno di S. Andrea.
Nella quarta cappella sulla destra, c’è la statua di legno di S. Pancrazio, il protettore di Campoli Appennino e la statua in legno di San Rocco. Esse risalgono al XIX secolo. Nella terza cappella c’è la statua in legno di San Gaspare del Bufalo: famoso missionario che visse alla fine dell’800; Egli predicò una missione in questa parrocchia e operò uno dei due miracoli per essere dichiarato Santo. La seconda cappella è la più antica: risale al 1624. Il quadro rappresenta Nostra Signora con Gesù Bambino e S. Antonio di Padova. Esso risale al XIX secolo (1848). Nella prima cappella c’è la statua di San Pio mentre, sempre nella stessa cappella sulla sinistra c’è il quadro del Sacro Cuore. A destra c’è il quadro del Cuore Immacolato di Maria. Alla parete tra la quarta e la quinta cappella c’è il pulpito. Esso è fatto di legno e risale al XIX secolo. Nell’entrata secondaria a sinistra c’è un Crocifisso in legno del XVIII secolo. Ma, prima di lasciare la Chiesa, di fronte c’è un altro grande quadro che rappresenta: S. Biagio, S. Vincenzo e S. Antonio di Padova. Esso risale al XVI-XVIII secolo.

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